1° febbraio scatta il nuovo controllo preventivo sulle dichiarazioni d’intento invalide
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Pubblicata dall’Agenzia delle entrate la versione 1.8 delle specifiche tecniche – valide dal 1° febbraio 2024 – che prevedono l’introduzione di un nuovo controllo per lo scarto del file fattura in caso di dichiarazione d’intento invalidata e per consentire ai produttori agricoli in regime speciale di cui all’ del D.P.R. n. 633 del 1972, di comunicare attraverso il blocco <AltriDatiGestionali> informazioni utili per la gestione automatica delle liquidazioni IVA.
Nel dettaglio, la nuova versione delle specifiche tecniche contiene due importanti novità:
Dichiarazioni d’intento invalide | Viene introdotto uno specifico controllo, con codice errore 477, che determina il rifiuto della fattura elettronica emessa se viene riscontrata l’invalidità della dichiarazione di intento indicata nel campo «altri dati gestionali» dal fornitore.Riscontrata l’irregolarità, le dichiarazioni emesse sono invalidate con comunicazione trasmessa sia al cliente esportatore abituale sia al fornitore destinatario della dichiarazione d’intento.Coerentemente, il fornitore sarà tenuto ad applicare l’IVA sulle fatture successive. |
Imprenditori agricoli | Un produttore agricolo in regime speciale di cui all’ del D.P.R. n. 633/1972, può valorizzare l’elemento TipoDato in maniera facoltativa utile per la gestione automatica della liquidazione IVA, utilizzando:“ALI-COMP” se cede prodotti agricoli e ittici con aliquote compensate;“NO-COMP” per i prodotti non compresi nella parte prima della Tabella A;“OCC34BIS” per operazioni occasionali che rientrano nel regime contemplato dall’articolo 34-bis. |
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