Incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero
L’Agenzia delle Entrate – con Risposta ad interpello del 29 aprile 2022, n. 239 – ha fornito alcuni chiarimenti in merito agli incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero, disciplinati dall’art. 44, D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122).
Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il docente presso un’Università in Italia, che ha svolto all’estero l’attività di docenza e/o ricerca avvalendosi di aspettativa non retribuita, potrà avvalersi degli incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero, sussistendo le altre condizioni richieste, a partire dall’anno di imposta di rientro in Italia: in tal caso, non rileva la circostanza che il docente abbia già fruito del regime agevolativo con riferimento agli anni tra il 2016 e il 2019, dopo essere rientrato da un quinquennio di lavoro in Australia, non essendovi preclusione in tal senso nella norma.