Fondazione Studi CdL: il punto sullo smart working
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro – con approfondimento del 13 settembre 2022, dal titolo “Smart working: istruzioni per l’uso” – ha riassunto ed analizzato la disciplina dello smart working a seguito delle novità introdotte con la conversione in legge del c.d. Decreto Semplificazioni, che ha reso strutturale la procedura semplificata di comunicazione relativa al lavoro agile.
Com’è noto, la legge n. 122/2022 ha precisato che il datore di lavoro ha l’onere di conservare l’accordo individuale per un periodo di cinque anni dalla sottoscrizione per gli accordi individuali stipulati o modificati a decorrere dalla data del 1° settembre 2022.
Il modello telematico deve essere trasmesso con specifiche modalità telematiche.
In fase di prima applicazione delle nuove modalità, l’obbligo della comunicazione – previsto solo nel caso di nuovi accordi di lavoro agile o qualora si intenda procedere a modifiche (ivi comprese proroghe) di precedenti accordi – potrà essere assolto entro il 1° novembre 2022.
Al riguardo, è opportuno ricordare che la legge di conversione del decreto aiuti bis (attualmente all’esame del Parlamento in attesa di approvazione definitiva) ha normato il diritto al lavoro agile per lavoratori fragili e genitori di figli minori di 14 anni fino al 31 dicembre 2022.