Infortunio sul lavoro, violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza
La Cassazione – con sentenza del 15 settembre 2022, n. 33976 – ha affermato che la società è responsabile del reato ex art. 25-septies, comma 3, D.Lgs. n. 231/2001, anche se ha adottato un modello organizzativo, che tuttavia prevede sistemi di controllo inidonei alla prevenzione dell’infortunio, anche quando il vantaggio che trae dalla propria condotta è esiguo e consiste in un risparmio di spesa di € 1.860.
Nello specifico, la Suprema Corte ha affrontato il caso di un infortunio occorso ad un dipendente stagionale dell’ente, che svolge attività di raccolta e lavorazione dell’uva e commercializzazione dei relativi prodotti: tale lavoratore, a causa del pavimento bagnato, era scivolato inserendo la mano dentro la vasca di raccolta dell’uva, priva della necessaria griglia di protezione, riportando così gravi lesioni all’arto.