Stipula del contratto di appalto ed imposta di bollo: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate – con Risposta a istanza di interpello del 9 ottobre 2023, n. 446 – ha fornito alcuni chiarimenti relativamente al valore dell’imposta di bollo che l’appaltatore assolve una tantum al momento della stipula del contratto di appalto e in proporzione al valore dello stesso, così come previsto dal D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36.
Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nell’ambito della registrazione dei contratti di appalto, non è dovuta ulteriore imposta di bollo rispetto a quella da assolvere al momento della stipula del contratto secondo le modalità indicate dall’Allegato I.4 al Codice dei Contratti.
Il pagamento dell’imposta cui l’appaltatore deve provvedere al momento della stipula del contratto tiene luogo dell’imposta di bollo dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e l’esecuzione dell’appalto, fatta eccezione per le fatture, note e simili.