Retribuzioni minimali e le soglie di calcolo ai fini contributivi per il 2024

L’Inps, con circolare 25 gennaio 2024, n. 21, ha fornito i riferimenti inerenti alle retribuzioni minimali ed alle soglie di calcolo per tutte le contribuzioni dovute, relativamente all’anno 2024.

La circolare passa anzitutto in rassegna le soglie di retribuzione minimale, distinte per i differenti settori di appartenenza, dopo aver riepilogato l’ancoraggio operato dall’Istituto agli accordi collettivi siglati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale.

In via generale, il limite della retribuzione giornaliera per il 2024 è pari a 56,87 € (corrispondente al 9,5 % dell’importo del trattamento minimo di pensione mensile, che a sua volta è pari a 598,61 €).

La medesima soglia giornaliera è prevista quale minimale per il personale iscritto al Fondo Volo.

Sempre dal valore di 56,87 € si deve partire per la determinazione del minimale orario per i lavoratori a tempo parziale, con distinzione della soglia di 8,53 € che riguarda coloro che a tempo pieno sarebbero impiegati a 40 ore su 6 giorni settimanali, rispetto a quella di 7,90 € che invece interessa chi potenzialmente potrebbe avere un’articolazione della prestazione su 5 giorni e 36 ore.

Il minimale contributivo giornaliero riguardante le retribuzioni convenzionali in genere è pari a 31,60 €, mentre la retribuzione convenzionale per i pescatori della piccola pesca è pari a 790,00 €.

Per quanto concerne la soglia reddituale oltre la quale è dovuta la contribuzione aggiuntiva a carico lavoratori pari all’1%, per l’anno 2024 è fissata in 55.008,00 € su base annua, pari a 4.584,00 € riparametrati su base mensile.

Relativamente al massimale annuo della base contributiva e pensionabile, per il 2024 la soglia è fissata in 119.650,00 €, mentre ai fini del completo accredito la soglia minima settimanale è pari a 239,44 €, pari a 12.451,00 € su base annua.

Restano, infine, invariate le soglie di esenzione previste su base giornaliera in tema di buoni pasto e indennità forfettaria di trasferta.