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Competenze per innovare

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Il Fondo nuove competenze (Fnc) giunge alla sua terza edizione. “Competenze per innovazioni” – questa la denominazione caratterizzante l’iniziativa – si pone l’obiettivo di accompagnare i datori di lavoro verso i processi di transizione digitale ed ecologica, nonché di favorire l’occupazione attraverso il riconoscimento di un contributo al costo del lavoro per i soggetti coinvolti in percorsi formativi di accrescimento delle competenze.

Con una dotazione iniziale di almeno 730 milioni (la dotazione, infatti, potrebbe essere aumentata con l’innesto di ulteriori risorse), il Fondo nuove competenze assegna anche in questa edizione un ruolo importante ai fondi paritetici interprofessionali per sostenere le imprese con il loro finanziamento dei piani formativi.

Le risorse saranno destinate, in base alla tipologia di intervento formativo, a favore di Sistemi Formativi, di filiere formative e di singoli datori di lavoro: alle prime due tipologie di intervento si prevede la destinazione iniziale del 25% delle risorse ciascuna, mentre ai singoli datori di lavoro il restante 50% delle risorse.

Le risorse saranno destinate, in base alla tipologia di intervento formativo, a favore di Sistemi formativi, di Filiere formative e di singoli datori di lavoro

I Sistemi Formativi e le Filiere Formative sono dei raggruppamenti di imprese, non necessariamente formalizzati (es. Ati, Ats), che dovranno individuare un’impresa capofila (che, nel caso dei Sistemi Formativi, deve essere necessariamente la grande impresa, “big player”) che si farà carico di profilare l’istanza nel portale ministeriale alla quale tutte le altre aziende del raggruppamento potranno agganciarsi. Alla presentazione dell’istanza, nel portale ministeriale, potrà essere delegato anche un altro soggetto, come ad esempio un ente di formazione.

Il contributo Fnc potrà arrivare alla somma di 12 milioni di euro per i Sistemi formativi, di 8 milioni di euro per le Filiere formative e di 2 milioni di euro per i singoli datori di lavoro e, ai fini dell’approvazione dell’istanza di accesso al contributo Fnc, è ancora previsto, così come nella precedente edizione, il parere preventivo delle regioni e delle province autonome nelle quali si trova la sede operativa in cui prestano servizio i lavoratori coinvolti nella formazione. Decorsi dieci giorni dalla data di richiesta, se non vi sono espressioni contrarie, il parere si ritiene positivamente acquisito.

E veniamo al ruolo del fondo interprofessionale: i datori di lavoro iscritti a un fondo paritetico interprofessionale dovranno indicare obbligatoriamente, al momento della presentazione dell’istanza e a pena di esclusione, il fondo al quale aderiscono alla data di pubblicazione del decreto interministeriale.

Il contributo Fnc potrà arrivare alla somma di 12 milioni di euro per i Sistemi formativi, di 8 milioni di euro per le Filiere formative e di 2 milioni di euro per i singoli datori di lavoro

Nel testo del decreto si fa riferimento al fatto che l’adesione al fondo interprofessionale deve essere mantenuta fino al termine di svolgimento delle attività formative. Chiaramente ciò vale nel caso in cui l’azienda abbia espresso l’adesione ad un fondo interprofessionale; infatti, per le aziende che non sono aderenti ad alcun fondo è sempre aperta la possibilità di chiedere il contributo Fnc.

Il Fondo Formazienda si sta già attrezzando per predisporre al meglio la propria offerta di strumenti di finanziamento che verranno attivati a sostegno delle imprese: infatti, le imprese aderenti al Fondo potranno contare sull’esperienza maturata in questi anni dall’ente, che partecipa e sostiene l’iniziativa ministeriale fin dalla sua prima edizione dell’anno 2020.

La capitalizzazione degli investimenti fatti, in termini di esperienza maturata e in termini di competenza raggiunta, sarà messa a disposizione delle realtà imprenditoriali che vorranno intraprendere questo percorso insieme al Fondo.

Resta intesto che, così come per le aziende già aderenti a Formazienda anche le imprese che ancora non lo hanno scelto potranno avvalersi del supporto previo perfezionamento dell’adesione. Ora che il decreto ha compiuto tutti i passaggi istituzionali necessari, anticipiamo che il fondo Formazienda organizzerà dei momenti di approfondimento a favore delle singole imprese, dei sistemi formativi e delle filiere formative.

Stiamo definendo gli ultimi aspetti tecnici, anche con lo stesso ministero, ma ci faremo trovare pronti per offrire la migliore assistenza possibile alle aziende del nostro Paese che decideranno di intraprendere questo percorso insieme a noi. L’innovazione tecnologica che stiamo implementando anche all’interno del nostro portale sarà un ulteriore elemento di efficienza e di velocità per le imprese che ci individueranno quale partner per intraprendere un percorso di transizione digitale ed ecologica.

Ricordiamo che il sito internet istituzionale del Fondo è www.formazienda.com e che i nostri uffici sono a disposizione per eventuali informazioni in merito.

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