Tassazione delle somme corrisposte in conseguenza dello scioglimento consensuale di un contratto
L’Agenzia delle Entrate – con risposta all’Interpello del 13 gennaio 2025, n. 4 – ha affrontato la tematica afferente alla tassazione delle somme corrisposte in conseguenza dello scioglimento consensuale di un contratto.
Lo scioglimento consensuale del rapporto contrattuale, cd. ”mutuo consenso”, rientra nella più vasta categoria degli eventi risolutivi del contratto; esso è, infatti, espressione dell’autonomia negoziale dei privati, i quali sono liberi di regolare gli effetti prodotti da un precedente negozio e, quindi, di sciogliere il vincolo contrattuale (posto in essere nel loro interesse), anche indipendentemente da eventuali fatti o circostanze sopravvenute, impeditive o modificative dell’attuazione dell’originario regolamento di interessi.
In tal senso, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le somme corrisposte a titolo di rimborso delle somme anticipate non possono essere qualificate come redditi da assoggettare a tassazione ai fini Irpef, in quanto trattasi di somme restituite al Committente a seguito dello scioglimento consensuale del Contratto.