La condanna per maltrattamenti in famiglia non giustifica il licenziamento per giusta causa
| News
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 10 settembre 2018, n. 21958, ha stabilito che non possono giustificare il licenziamento per giusta causa i fatti contestati nel procedimento penale che rientrano in un ambito strettamente personale e privato e inidonei a riversarsi sul diverso piano del rapporto di lavoro, compromettendo la fiducia del datore nel corretto futuro svolgimento di esso. Deve, dunque, essere reintegrato il dipendente, licenziato per giusta causa, perché i maltrattamenti in famiglia puniti in sede penale non hanno incidenza sul rapporto lavorativo.
Articoli recenti
Indennità Iscro: le indicazioni amministrative Inps
26 Luglio 2024
L’assegno unico finisce davanti alla Corte europea
26 Luglio 2024
Pensioni e prestazioni assistenziali
25 Luglio 2024
Congedo parentale, istanze con 60 giorni di anticipo
25 Luglio 2024