Regime forfetario 2020: chiarimenti dall’Agenzia delle entrate
L’Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 7/E dell’11 febbraio 2020, ha offerto chiarimenti sul nuovo regime forfetario introdotte dalla Legge di Bilancio 2020, relativamente a requisiti di accesso e cause di esclusione.
L’Agenzia ha precisato che per individuare il periodo d’imposta a decorrere dal quale le modifiche producono effetto, il limite delle spese va verificato con riferimento all’anno precedente all’applicazione del regime forfetario; inoltre, viene chiarito che la clausola di esclusione opera già dal periodo d’imposta 2020 se i contribuenti nel periodo d’imposta 2019 conseguono redditi di lavoro dipendente e/o assimilati in misura superiore a 30.000 euro.
Con riferimento all’eventuale contrasto delle nuove norme con l’articolo 3, Statuto dei diritti del contribuente, la risoluzione precisa che le modifiche apportate al regime con la Legge di Bilancio per il 2020 non impongono alcun adempimento immediato, atto a garantire le condizioni abilitanti per la permanenza nel regime per i soggetti che nel 2019 avevano i requisiti per fruire del forfait. Infatti, il requisito (non aver sostenuto più di 20.000 euro di spese per lavoro accessorio, lavoratori dipendenti e collaboratori) e la causa di esclusione (aver percepito più di 30.000 euro di redditi da lavoro dipendente e assimilati) impongono esclusivamente una verifica dell’eventuale superamento di dette soglie.