All’esame della Camera l’abolizione della ritenuta a titolo di acconto sui compensi per prestazioni di lavoro autonomo
È stato assegnato alla Commissione Finanze di Montecitorio l’esame della proposta di legge A.C. 94, contenente misure in materia di termini e rateizzazione dei versamenti del saldo e degli acconti d’imposta nonché abolizione della ritenuta a titolo di acconto sui compensi per prestazioni di lavoro autonomo.
La proposta, in particolare, prevede:
1. il mantenimento dell’attuale sistema di calcolo della base imponibile e dell’attuale sistema di calcolo degli acconti e dei saldi delle imposte dirette, compreso il relativo calcolo previsionale;
2. di introdurre – precisa la Relazione di accompagnamento – “alcuni interventi selettivi per migliorare la liquidità delle piccole e medie imprese, degli artigiani, dei commercianti e dei professionisti. In tale ambito, nello specifico, si propone di: a. rateizzare in sei rate posticipate il secondo acconto (che attualmente è previsto entro il 30 novembre, senza possibilità di rateizzazione) nell’anno solare successivo a quello in corso, al fine di evitare il sistema del ravvedimento operoso; b. rimodulare in sei rate, da luglio a dicembre, la rateizzazione del saldo e del primo acconto; c. abolire, di conseguenza, la ritenuta a titolo di acconto sui compensi dei lavoratori autonomi che, operando sul fatturato, determina sistematicamente un credito fiscale”.
Al riguardo, la Relazione sottolinea che la rateizzazione del secondo acconto e la rimodulazione del saldo e del primo acconto “rappresenterebbero un grande vantaggio per le attività professionali, per gli artigiani, per i commercianti e per le piccole e medie imprese; inoltre, eviterebbero ai professionisti di avere un credito e di finanziare indirettamente lo Stato”.