Applicabilità del regime speciale degli impatriati agli smart worker
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L’Agenzia delle Entrate – con risposta ad Interpello del 16 settembre 2021, n. 596 – ha chiarito che il dipendente di una società estera iscritto all’AIRE, che trasferisce la residenza fiscale in Italia e da lì lavora in smart working, può fruire del regime speciale per lavoratori impatriati, laddove risultino soddisfatti tutti i requisiti richiesti dalla normativa.
Nello specifico, stante la presenza di un figlio minorenne, allo stesso lavoratore istante è consentito di fruire dell’agevolazione per ulteriori 5 periodi d’imposta, con tassazione del reddito agevolato nella misura ridotta del 50%, ex art. 16, comma 3-bis, D.Lgs. n. 147/2015.
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