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Assegno unico universale: l’IBAN dev’essere intestato al beneficiario

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A partire dal mese di marzo cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative.

L’Assegno Unico, infatti, sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato dall’INPS sull’IBAN indicato dal richiedente: lo ha precisato ieri l’Inps attraverso un comunicato stampa .

Nel documento si ricorda inoltre quanto segue:

  1. a chi percepisce il reddito di cittadinanza l’assegno sarà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda;
  2. a chi ha già fatto domanda, comunicando correttamente l’IBAN, l’assegno sarà corrisposto entro il mese di marzo;
  3. l’IBAN che si comunica dev’essere un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell’area SEPA (conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio);
  4. l’IBAN dev’essere intestato o cointestato al beneficiario della prestazione, fatta salva l’ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace (in tal caso l’IBAN può essere intestato o cointestato al tutore o al genitore).

Sarà l’Inps a verificare la titolarità dell’IBAN.

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