Assenze dal lavoro per coronavirus: le indicazioni della Fondazione studi
In G.U. n. 45 del 23 febbraio 2020 sono stati pubblicati il D.L. 6 del 23 febbraio 2020, contenente misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in vigore dal 23 febbraio stesso, e il D.P.C.M. 23 febbraio 2020, contenente disposizioni attuative del D.L. 6/2020. Il D.P.C.M., in particolare, consente il ricorso allo smart working, anche in assenza di accordo individuale, nelle aree considerate a rischio per l’emergenza coronavirus.
La Fondazione studi consulenti del lavoro, con approfondimento del 24 febbraio 2020, ha offerto indicazioni per la gestione delle assenze dal lavoro dei lavoratori a causa della diffusione del contagio da coronavirus, illustrando le diverse casistiche che si possono prospettare nella gestione dei rapporti di lavoro. I lavoratori, infatti, possono assentarsi dal lavoro per quarantena, malattia o paura del contagio. I datori di lavoro, inoltre, possono decidere di chiudere le loro aziende e perfino le Autorità pubbliche possono emanare ordinanze che prevedano il divieto di circolazione. La Fondazione studi ipotizza alcune situazioni che potrebbero realizzarsi nei territori interessati dal virus e a cui prestare attenzione per gestire correttamente i rapporti di lavoro.