Autore: mondolavoro

Nella Gazzetta Ufficiale del 24 maggio 2024, n. 120 è stato pubblicato il decreto MLPS 30 marzo 2024, recante “Aggiornamento del Programma GOL”.

Il decreto prevede che possono accedere al programma GOL anche i beneficiari degli istituti di sostegno al reddito “Supporto per la formazione e il lavoro” ed “Assegno d’inclusione”, ex D.L. n. 48/2023 , nonché tutti i disoccupati indipendentemente dal genere, dall’età anagrafica e dalla durata della condizione di disoccupazione.

Nello sviluppo dei percorsi di lavoro e inclusione un ruolo fondamentale può essere svolto dagli enti del Terzo settore quali organismi in grado di prendere in carico beneficiari con bisogni complessi avvicinandoli al mercato del lavoro.

Al Programma GOL viene aggiunta l’opportunità, anche per i “più vicini al mercato del lavoro”, di un investimento sulle competenze attraverso percorsi formative di breve durata e che abbiano come esito una attestazione di competenze utili al raggiungimento degli obiettivi del Programma GOL in termini di partecipazione dei beneficiari alla formazione professionale.

In data 24 maggio 2024, il Consiglio dei Ministri n. 82 ha approvato un disegno di legge relativo al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2024.

Lo schema di DDL assicura l’adeguamento dell’ordinamento interno a quello europeo, conferisce al Governo una delega per l’emanazione dei provvedimenti che consentiranno il recepimento nell’ordinamento nazionale di 20 direttive e l’attuazione di 13 regolamenti.

Al riguardo, si segnalano le disposizioni che consentiranno il recepimento:

• delle direttive (UE) 2023/2225 e 2023/2673 finalizzate a garantire una maggiore tutela dei consumatori, anche con riferimento al settore dei contratti di servizi finanziari conclusi a distanza;
• della direttiva (UE) 2023/2668 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto;
• della direttiva (UE) 2024/1203 sulla tutela penale dell’ambiente.

Inoltre, il provvedimento consente l’adeguamento dell’ordinamento interno ai seguenti regolamenti europei:

• regolamento (UE) 2023/1543 in materia di produzione e di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali;
• regolamento (UE) 2023/2411 in materia di tutela, a livello europeo, dei prodotti artigianali e industriali attraverso la certificazione del legame tra qualità e origine geografica, permettendo così di individuare e riconoscere le qualità attribuite a specifiche competenze e tradizioni locali.

L’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 11/e del 15 maggio 2024 fornisce chiarimenti in merito al c.d. ravvedimento speciale.

Nello specifico, la circolare fornisce le indicazioni per gli uffici, volte a garantire l’uniformità di trattamento e di azione, rispetto a due misure.

In primo luogo, si fa riferimento a quella contenuta nel D.L. 215/2023 (c.d. Decreto Milleproroghe) rispetto all’estensione del c.d. ravvedimento speciale anche in ordine alle violazioni concernenti le dichiarazioni validamente presentate e relative al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022.

L’altro chiarimento riguarda la previsione contenuta nell’articolo 7, comma 7, D.L. 39/2024, che stabilisce la riapertura dei termini per coloro che non hanno perfezionato la procedura di regolarizzazione entro la data ordinaria del 30 settembre 2023.