Skip to main content

Autore: mondolavoro

Commento denigratorio in chat privata: non è diffamazione

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965, ha ritenuto che l’esigenza di tutela della segretezza nelle comunicazioni si impone anche riguardo ai messaggi di posta elettronica scambiati tramite mailing list riservata agli aderenti a un determinato gruppo di persone, alle newsgroup o alle chat private, con accesso condizionato al possesso di una password fornita a soggetti determinati, come la chat di un gruppo Facebook. I messaggi che circolano attraverso le nuove forme di comunicazione, ove inoltrati non a una moltitudine indistinta di persone ma unicamente agli iscritti a un determinato gruppo, come appunto nelle chat private o chiuse, devono essere considerati alla stregua della corrispondenza privata, chiusa e inviolabile e tale caratteristica è logicamente incompatibile con i requisiti propri della condotta diffamatoria, che presuppone la destinazione delle comunicazioni alla divulgazione nell’ambiente sociale (esclusa, nella specie, la legittimità del licenziamento intimato a un lavoratore che nella chat sindacale su Facebook aveva offeso l’amministratore delegato).

Interventi volti a contrastare la cessazione delle attività o la delocalizzazione produttiva

È stato pubblicato sulla G.U. n. 227 del 29 settembre 2018 il decreto Mise 7 maggio 2018, recante interventi di sostegno agli investimenti e all’occupazione volti a contrastare fenomeni di cessazione delle attività o di delocalizzazione produttiva.

Al fine di contrastare gli effetti economici e sociali legati alla cessazione, da parte di grandi imprese, dell’attività sul territorio nazionale, anche in connessione a scelte di delocalizzazione produttiva in altri Paesi e di rilanciare le medesime attività, anche mediante processi di conversione o riqualificazione produttiva, sono assegnati a Invitalia 200 milioni di euro, a valere sulle risorse del “Piano Operativo Imprese e Competitività FSC 2014-2020”, per la costituzione, unitamente a eventuali ulteriori risorse finanziarie proprie, di un apposito Fondo, denominato “Italia Venture III”.

Riscatti, ricongiunzioni e rendite: nuovo canale di pagamento SisalPay

L’Inps, con notizia del 27 settembre 2018, ha reso noto che, a seguito della convenzione Reti Amiche stipulata con Sisal Group Spa, dal 24 settembre 2018 è disponibile su tutto il territorio nazionale un nuovo canale SisalPay per il pagamento dei contributi per riscatti, ricongiunzioni e rendite.

Grazie a questo servizio è possibile effettuare il pagamento delle rate del proprio piano di ammortamento in contanti, in modo veloce e sicuro, in 32.000 bar, tabacchi ed edicole. Il servizio non richiede alcun bollettino o altro supporto cartaceo: è sufficiente comunicare all’operatore il codice fiscale e il numero della pratica. A versamento effettuato sarà rilasciata una ricevuta contenente tutti i dati utili che attestino il pagamento.

Lavora con noi

Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.






    ALLEGA CURRICULUM VITAE

    Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali al fine che venga fornito il servizio o eseguita la prestazione richiesta