L’Inail, con avviso del 3 settembre 2018, ha reso noto che sono on line gli elenchi definitivi in ordine cronologico delle domande, divisi per Regione, inoltrate il 14 giugno 2018 tramite procedura informatica per il Bando Isi 2017. Gli elenchi sono reperibili nella sezione Attività > Prevenzione e sicurezza > Agevolazioni e finanziamenti > Incentivi alle imprese > Bando Isi 2017.
Confprofessioni, con notizia del 20 agosto 2018, ha ricordato che gli articoli 59 ss., Ccnl Studi professionali, al fine di promuovere la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, rilanciano il telelavoro quale strumento strategico per realizzare un equilibrio tra le esigenze dei datori di lavoro e quelle dei lavoratori.
Ebipro, sulla base del disposto contrattuale e del relativo allegato al Ccnl, interviene con un contributo a favore dei datori di lavoro che devono sostenere le spese necessarie per permettere ai lavoratori di svolgere l’attività in telelavoro, prevedendo un rimborso massimo di 500 euro per l’acquisto di qualsiasi tipo di strumentazione. Le prestazioni vengono erogate a favore dei datori di lavoro in regola con i versamenti alla bilateralità di settore (Cadiprof/Ebipro) da almeno 6 mesi continuativi al momento dell’acquisto.
Nell’ottica di sostenere strumenti che consentano un moderno approccio al mondo del lavoro, il Comitato esecutivo di Ebipro ha esteso questa misura anche all’attivazione dello smart working.
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 18 luglio 2018, n. 19088, ha stabilito che l’invalido, per godere dell’esenzione delle spese di lite durante le controversie di natura previdenziale o assistenziali, non deve, in ogni grado del processo, rinnovare la dichiarazione che attesta le condizioni reddituali, ma è sufficiente adempiere all’onere nel ricorso introduttivo con l’autocertificazione. Quindi, non sono previste le spese di lite a carico dell’invalido nell’ipotesi in cui la sua condizione reddituale non ha subito variazioni. La normativa prevista dal D.P.R. 115/2002, pur essendo diretta a evitare e punire più efficacemente gli abusi, tuttavia, avuto riguardo anche ai peculiari connotati pubblicistici che caratterizzano le controversie in argomento, non impone all’interessato di formulare la dichiarazione sostitutiva di certificazione in oggetto secondo uno schema rigido e predeterminato per legge, così come non gli richiede di rinnovare la suddetta dichiarazione in tutti i diversi gradi del processo: è sufficiente adempiere all’onere autocertificativo con il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, salvo restando comunque, fino all’esito definitivo del processo, l’impegno di comunicare le variazioni reddituali eventualmente rilevanti.
Lavora con noi
Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più