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Autore: mondolavoro

Agevolazioni a sostegno delle famiglie: domande per l’anno 2024

L’INPS – con Messaggio dell’11 marzo 2024, n. 1024 – ha comunicato che è disponibile per l’anno 2024 la procedura di inserimento delle seguenti domande di agevolazione a sostegno delle famiglie:

  • contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli enti locali;
  • contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

La domanda di contributo deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024, dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso e, nel caso di contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, deve essere inviata dal genitore/affidatario che ne sostiene l’onere con l’indicazione delle mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2024, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il contributo; mentre, nel caso di contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, dal genitore/affidatario convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione.

Indicazioni generali per le rateazioni connesse a sospensioni da calamità

L’Inps, con circolare 6 marzo 2023, n. 43, fornisce indicazioni amministrative generali in ordine a pagamenti mancati ovvero parziali di rateazioni connesse a sospensioni per eventi calamitosi.

La circolare passa in rassegna la normativa generale e focalizza il suo interesse nei provvedimenti normativi emergenziali successivi ad apposite deliberazioni del Consiglio dei Ministri.

In linea di massima, tali provvedimenti prevedono un arco temporale di sospensione, ed una data di ripresa dei pagamenti, con possibilità di adempiere in unica soluzione, ovvero in forma rateale.

Viene ricordato come l’importo delle singole rate non possa essere inferiore a 50 € per ciascuna gestione.

La finalità della circolare Inps n. 43/2024 è quella di fornire non solo informazioni univoche, ma anche di colmare eventuali lacune nelle more di specifiche previsioni normative.

Oggetto di particolare interesse è costituito dalla forma di pagamento rateale, ed in particolare dalle conseguenze di eventuali pagamenti mancanti, ovvero parziale, di alcune delle rate del piano.

La circolare delinea gli scenari in entrambe le fattispecie, ribadendo come il pagamento dilazionato in tale particolare casistica deve essere considerato nel più ampio e generale contesto della normativa emergenziale, della ripresa dei pagamenti e nella conseguente manifestazione in tal senso di volontà da parte del datore di lavoro.

Certificazione dei contratti: i chiarimenti dell’INL

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro – con Nota 7 marzo 2024, prot. n. 1937  – è intervenuto in merito al D.P.R. n. 177/2011, riguardante gli obblighi di certificazione nell’ambito dei luoghi confinati e degli ambienti sospetti di inquinamento, chiarendo che l’interpretazione da applicare è quella letterale, secondo cui oggetto di certificazione ex Titolo VII, Capo I – recante “Certificazione dei contratti di lavoro” – del D.Lgs. n. 276/2003, sono i soli contratti di lavoro atipici.

Pertanto, restano esclusi i contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

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