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Autore: mondolavoro

Depenalizzazione omesso versamento ritenute: periodo annuo di riferimento

L’Inps, con messaggio n. 437 del 31 gennaio 2018, ha offerto chiarimenti in merito al periodo di riferimento per la verifica dell’eventuale omissione del versamento delle ritenute previdenziali.

La questione interpretativa afferente la corretta determinazione dell’importo complessivo superiore a euro 10.000 annui, rilevante ai fini del raggiungimento della soglia di punibilità, è stata rimessa alle Sezioni Unite Penali della Corte Suprema di Cassazione, che, con l’informazione provvisoria n. 1 (allegato 1), N.R.G. 27599/2017 del 18 gennaio 2018, hanno specificato che nell’individuazione dell’importo annuo deve farsi riferimento alle mensilità di scadenza dei versamenti contributivi (periodo 16 gennaio – 16 dicembre, relativo alle retribuzioni corrisposte, rispettivamente, nel periodo dicembre dell’anno precedente – novembre dell’anno in corso).

Restano pertanto confermate le indicazioni della circolare Inps n. 121/2016, secondo cui l’arco temporale da considerare per il controllo sul corretto adempimento degli obblighi contributivi, al fine della determinazione dell’importo di euro 10.000 annui individuati come discrimine per l’identificazione della fattispecie di illecito penale o amministrativo, è quello che intercorre tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di ciascun anno (anno civile). In relazione a ciò, i versamenti che concorrono al raggiungimento della soglia di euro 10.000 annui sono quelli relativi al mese di dicembre dell’anno precedente all’annualità considerata (da versare entro il 16 gennaio) fino a quelli relativi al mese di novembre dell’annualità considerata (da versare entro il 16 dicembre).

Garante privacy: controllo dei consumi delle Sim aziendali nel rispetto della privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 3 dell’11 gennaio 2018, ha stabilito che l’azienda può verificare i consumi telefonici aziendali sulle Sim fornite ai lavoratori, attenendosi però a precise misure a tutela della riservatezza.

Pertanto, trattandosi di un sistema idoneo a realizzare un controllo a distanza dei dipendenti, il datore di lavoro dovrà sottoscrivere uno specifico accordo in sede sindacale, informare adeguatamente i dipendenti e adottare un disciplinare interno per regolamentare le condizioni di uso delle Sim in dotazione ai dipendenti. Inoltre, il file sul quale saranno memorizzati i dati estratti dal portale del fornitore del servizio di comunicazione elettronica dovrà essere protetto mediante opportune tecniche di cifratura e, nell’ambito delle successive elaborazioni, i dati dovranno essere anonimizzati mediante l’utilizzo di tecniche che non consentano la re-identificazione dell’interessato. I dati potranno essere conservati entro un limite di 6 mesi.

Qualora vengano riscontrati “consumi anomali”, la società provvederà a rilevarne le cause e, ove necessario, evidenzierà al proprio interno l’esigenza di contenere i costi aziendali, ma i dati non potranno essere trattati a fini disciplinari.

730 precompilato: invio dati spese sanitarie entro l’8 febbraio

L’Agenzia delle entrate, con comunicato stampa del 31 gennaio 2018, ha reso noto che i soggetti tenuti alla trasmissione delle spese sanitarie possono inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2017 entro l’8 febbraio 2018.

Con provvedimento n. 26296 del 31 gennaio 2018 l’Agenzia ha inoltre comunicato che cambiano i tempi per l’opposizione all’utilizzo dei dati: in osservanza del sistema di tutela della privacy approvato, è fissato all’8 marzo 2018 il termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare all’Agenzia delle entrate il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2017 per l’elaborazione del 730 precompilato. Coloro che vorranno esercitare la facoltà di opposizione potranno quindi trasmettere il modello direttamente all’Agenzia fino all’8 febbraio 2018 oppure accedere dal 9 febbraio all’8 marzo 2018 direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).

Resta fermo il termine del 28 febbraio 2018 per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria, da parte dei veterinari iscritti agli albi professionali, dei dati delle spese veterinarie sostenute dai cittadini nel 2017

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