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Autore: mondolavoro

Il portale Siisl apre ai cittadini


Il mercato del lavoro trasloca online
. Dal 18 dicembre anche i cittadini potranno iscriversi al Siisl, aggiungendosi a disoccupati, imprese, centri per l’impiego, agenzie per il lavoro e istituti pubblici.

Tutti gli operatori, pubblici e privati, saranno interconnessi: i disoccupati per trovare un lavoro (offerta), le imprese per ricercare manodopera (domanda) e gli uffici per il controllo delle attività tra le parti. A stabilirlo, tra l’altro, è il dm n. 174/2024 del ministro del lavoro, che detta la regole d’entrata a regime del sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, Siisl.

Arruolata anche l’intelligenza artificiale: indicherà il migliore abbinamento tra offerte e domande di lavoro. Il Siisl faciliterà, infine, i centri per l’impiego nella verifica delle c.d. misure di condizionalità a carico dei percettori di prestazioni sociali o di disoccupazione (Adi, Naspi, etc.), nonché all’applicazione delle conseguenti sanzioni.

Il mercato online. Il Siisl è una piattaforma online, realizzata dall’Inps, alla quale devono registrarsi i beneficiari di Adi o Sfl e, dal 24 novembre, anche quanti beneficiano di Naspi o di Dis-Coll, le indennità di disoccupazione. L’iscrizione comporta una serie di adempimenti, tra cui la sottoscrizione di un Patto di attivazione digitale e di un Patto di servizio personalizzato.

Nella sua concezione, il Siisl realizza, con 20 anni di ritardo, la c.d. borsa nazionale del lavoro: un sistema unico, online, ideato dal dlgs n. 273/2006 (la riforma Biagi) per contenere tutte le informazioni sul mercato del lavoro accessibili a lavoratori, imprenditori, operatori pubblici e privati.

Beneficiari di Naspi e Dis-Coll. La loro iscrizione al Siisl avviene d’ufficio: lo fa l’Inps, una volta accolta la domanda di Naspi o Dis-Coll. Il Siisl provvede a pre-compilare il CV, il Patto di attivazione e il Patto di servizio, che però andranno completati e sottoscritti dagli interessati entro 15 giorni.

In mancanza, arriverà una comunicazione a ricordare l’adempimento, con il coinvolgimento del centro per l’impiego per l’eventuale applicazione delle sanzioni relative alle c.d. misure di condizionalità (l’obbligo di effettuare queste operazioni, per poter beneficiare delle indennità). Per questo stesso fine, inoltre, il Siil rende disponibile ogni mese, ai centri per l’impiego, l’elenco degli iscritti che, nel mese precedente, non hanno fatto accessi alla piattaforma né presentato auto-candidature per offerte di lavoro.

I cittadini. Dal 18 dicembre tutti i cittadini italiani e stranieri potranno volontariamente caricare su Siisl il CV e manifestare interesse a svolgere un’attività lavorativa o formativa. Anche in questo caso il Siisl pre-compila il CV, che andrà sottoscritto dal cittadino scegliendo le categorie di imprese alle quali renderlo visibile e indicando altre preferenze.

Le imprese. Possono pubblicare sul Siisl i posti di lavoro disponibili, sia per rapporti di lavoro subordinato che per contratti di collaborazione. È vietato pubblicare offerte a mero scopo promozionale o con finalità diverse dalla ricerca di personale, pena la segnalazione all’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl).

L’intelligenza artificiale. Infine, all’IA è affidato il compito di produrre l’abbinamento ottimale tra domanda e offerte di lavoro, applicando un indice che misura il livello di affinità tra posizione lavorativa e CV.

Correttezza del procedimento disciplinare e legittimità del licenziamento


La Cassazione – con ordinanza del 5 novembre 2024, n. 28369 – è intervenuta in ambito di procedimento disciplinare, ex art. 7, legge n. 300/1970, precisando che ove il lavoratore eserciti il proprio diritto di difesa chiedendo di essere sentito nei termini di legge, il datore di lavoro ha l’obbligo della sua audizione.

Al riguardo, la Suprema Corte ha precisato che il lavoratore ha diritto ad essere sentito oralmente, ma non ad un differimento dell’incontro per una mera disagevole o sgradita possibilità di presenziare.  

Al riguardo, è opportuno ricordare che l’art. 7, legge n. 300/1970, recita “… Il datore di lavoro non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l’addebito e senza averlo sentito a sua difesa.

Il lavoratore potrà farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato.

Fermo restando quanto disposto dalla legge 15 luglio 1966, n. 604, non possono essere disposte sanzioni disciplinari che comportino mutamenti definitivi del rapporto di lavoro; inoltre, la multa non può essere disposta per un importo superiore a quattro ore della retribuzione base e la sospensione dal servizio e dalla retribuzione per più di dieci giorni.

In ogni caso, i provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale, non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa…”.

Adi e Sfl, sconti a chi assume


Via libera alla fruizione degli sgravi contributivi sulle assunzioni dei soggetti beneficiari di Sfl (supporto per la formazione e lavoro) o Adi (assegno d’inclusione). A un anno dalle istruzioni (circolare n. 111/2023 su ItaliaOggi del 30 dicembre 2023), l’Inps dà l’ok alla fruizione, dal prossimo mese di dicembre, comunque non prima di averne ricevuto l’autorizzazione dietro domanda da inviare con apposito modello.

Il recupero degli arretrati, da gennaio a novembre, invece, è possibile esclusivamente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. La buona notizia è anche per le agenzie di lavoro che hanno fatto da intermediari nelle assunzioni incentivate: a seguito di dichiarazione del datore di lavoro, nella domanda, riceveranno dall’Inps un bonus economico pari al 30% dell’importo di sgravio autorizzato nei limiti massimi di 2.400 euro per le assunzioni a tempo indeterminato e 1.200 euro per quelle a termine o stagionali.

A spiegare il tutto è l’Inps nel messaggio n. 3888/2024, che approva anche il nuovo modello di domanda.

Le assunzioni incentivate. L’incentivo spetta sulle assunzioni a tempo indeterminato, con rapporto di lavoro sia pieno sia parziale; con contratto di apprendistato; a termine o stagionale, sempre sia a tempo pieno che parziale. Spetta, inoltre, nell’ipotesi di trasformazione di un contratto a termine in contratto a tempo indeterminato. In ogni caso, l’assunzione deve interessare soggetti fruitori di Adi o Sfl e decorrere dal 1° gennaio 2024.

L’incentivo. Per le assunzioni a tempo indeterminato e con apprendistato l’incentivo è lo sgravio del 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro per la durata di 12 mesi, nel limite massimo di 8mila euro annui (666,66 euro mensili ovvero 21,50 euro giornalieri). Per le assunzioni a termine o stagionali, lo sgravio è del 50%, sempre per 12 mesi, e il limite 4mila euro annui (333,33 euro mensili ovvero 10,75 euro giornalieri).

Nell’ipotesi di rapporti a part time, i massimali vanno proporzionalmente ridotti. In caso di trasformazione di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato, inoltre, si possono fruire di entrambi gli sgravi, con il limite di durata che sale a 24 mesi. Vale la pena ricordare che l’agevolazione impegna il datore di lavoro a non licenziare i neo assunti per 24 mesi, pena la restituzione dell’incentivo fruito più le sanzioni. In tabella la tempistica per la fruizione degli sgravi.

Le agenzie di intermediazione. Se le assunzioni agevolate sono avvenute a seguito di specifica attività di mediazione da parte di un’agenzia per il lavoro, mediante utilizzo della piattaforma dedicata a Sfl e Adi, è previsto il riconoscimento di un contributo economico a favore delle agenzie pari al 30% dell’incentivo attribuito al datore di lavoro.

L’Inps precisa che tale contributo è «proporzionale» all’incentivo riconosciuto al datore di lavoro (cioè a quanto autorizzato dall’Inps), per un importo massimo di 2.400 euro nel caso di assunzioni a tempo indeterminato (30% di 8.000 euro) e di 1.200 per quelle a termine e stagionali (30% di 4.000 euro). Nell’ipotesi di trasformazione, da contratto a termine a tempo indeterminato, il contributo non raddoppia, ma è unico: quello per la prima assunzione a termine.

La domanda. Propedeutica alla fruizione è l’autorizzazione agli incentivi da parte dell’Inps, con riserva dei fondi pubblici necessari, dietro presentazione di domanda, online, con il nuovo modello.

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