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Autore: mondolavoro

Inps: riepilogo disposizioni in materia di ammortizzatori sociali per il 2024

L’Inps, con circolare 5 gennaio 2024, n. 5, riepiloga le principali misure in tema di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto per l’anno 2024 previsti dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213, di bilancio per l’anno 2024.

La circolare passa in rassegna le varie tipologie di sostegno al reddito in costanza di rapporto, nonché le misure a sostegno della famiglia.

Trovano, quindi, declinazione le misure di indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) che viene ora resa strutturale dai commi compresi tra il 142 ed il 155, articolo 1 della Legge di Stabilità.

Tale indennità viene riconosciuta ai liberi professionisti che svolgono abitualmente il lavoro autonomo e risultano iscritti alla Gestione separata.

Tale indennità è pari al 25% su base semestrale della media dei redditi dichiarati nei due anni anteriori alla richiesta.

La circolare fornisce, poi, i chiarimenti circa le modifiche apportate dal comma 156 in  merito alle modalità di calcolo dell’indennità giornaliera a favore della gente di mare.

Ampio spazio viene riservato ai provvedimenti di proroga di trattamenti di integrazione salariale ad hoc tra i quali quello destinati ai call center che altrimenti risulterebbero privi di altre misure (comma 168), quelli a favore di imprese operanti in aree di crisi industriale complessa (comma 170), di lavoratori sospesi o collocati ad orario ridotto perché alle dipendenze di aziende confiscate o sequestrate; analogamente, vengono forniti chiarimenti in merito all’estensione delle integrazioni salariali a favore di datori di lavoro che sono in procinto di cessare la propria attività, nonché per le realtà aventi rilevanza strategica (anche su scala regionale).

Viene, poi, passato in rassegna l’innalzamento dell’indennità connessa a periodi di congedo parentale che passa dal 30% al 60% per un mese ulteriore al primo (già elevato all’80 %) e che in fase di prima applicazione per l’anno 2024, viene incrementato all’80%.

CCNL Ambasciate: i nuovi minimi retributivi

A mente del CCNL Ambasciate – accordo sottoscritto in data 6 aprile 2023 dai rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e dalle oo.ss. di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Ceuq – sono stati stabiliti nuovi minimi retributivi da erogarsi a partire da gennaio 2024 in favore del personale che lavora presso Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali e Organismi internazionali presenti in Italia.

Nella tabella che segue i nuovi importi previsti:

LivelloMinimo
A 12.070,42
A Super2.070,42
A 21.972,57
B 11.901,83
B 21.857,24
B 31.809,09
C 11.771,50
C 21.672,36
C 31.581,37
C 41.485,26

Ripartizione dell’obbligazione retributiva e cessione ramo d’azienda

La Cassazione Civile Sezione Lavoro, con sentenza 30 ottobre 2023, n. 30091, ha stabilito in caso di cessione di ramo d’azienda, ove su domanda del lavoratore ceduto sia giudizialmente accertato che non ricorrono i presupposti di cui all’articolo 2112 c.c., il pagamento delle retribuzioni da parte del cessionario, che abbia utilizzato la prestazione del lavoratore successivamente a detto accertamento ed alla messa a disposizione delle energie lavorative in favore dell’alienante da parte del lavoratore, non produce effetto estintivo, in tutto o in parte, dell’obbligazione retributiva gravante sul cedente che rifiuti, senza giustificazione, la controprestazione lavorativa.

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