Skip to main content

Autore: mondolavoro

Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa


L’INPS – con Circolare del 23 luglio 2024, n. 84 – ha fornito istruzioni amministrative in materia di indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) – a regime dal 1° gennaio 2024 – a favore dei soggetti iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.

L’indennità ISCRO è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.

Per fruire dell’indennità ISCRO i potenziali beneficiari devono presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno anno di fruizione, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Istituti di Patronato sul portale web dell’Istituto. Laddove il 31 ottobre cada di domenica la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno utile non festivo.

La domanda sarà disponibile dal 15 giugno di ogni anno, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile dalla home page del sito dell’Istituto (www.inps.it), seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati sarà necessario selezionare “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”.

INPS: sospeso l’invio delle note di rettifica e diffide di adempimento

L’INPS – con comunicato del 19 luglio 2024 – ha reso noto che dal 26 luglio al 31 agosto 2024, verrà sospeso l’invio delle notifiche delle note di rettifica e delle diffide di adempimento verso tutti i soggetti contribuenti, ad eccezione dei casi in cui sia prossimo il termine di prescrizione.

Nello stesso periodo, saranno poi sospese anche le elaborazioni delle richieste verso DURC online per la verifica della regolarità contributiva, per la fruizione dei benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, tramite il sistema di Dichiarazione preventiva di agevolazione (D.P.A.).

Formazione, avanti tutta

Accelerazione tecnologica e cambiamenti demografici delineano una incredibile sfida per il mondo del lavoro che parte dall’esigenza di trovare lavoratori capaci di accompagnare le transizioni e arriva alla sostenibilità stessa del sistema distributivo su cui poggia l’Italia. Nelle imprese c’è “fame” di competenze e il cambio di passo nella formazione è la strada maestra per rispondere a una domanda che non trova risposta nell’offerta.

Politiche attive sempre più centrali, quindi, insieme a orientamento e incremento del rendimento formativo, per allineare l’occupabilità all’evoluzione dell’organizzazione del lavoro. Come sottolineato durante il Forum annuale politiche attive organizzato lo scorso 18 luglio 2024 dalla Fondazione studi consulenti del lavoro, a mancare è il collegamento forte tra domanda e offerta di lavoro. Ma anche un adeguamento dei processi di acquisizione delle competenze.

«Nei prossimi anni si accentuerà ancora l’impiego delle persone adulte, per effetto del calo numerico dei giovani conseguente all’inverno demografico e perché la cosiddetta “silver generation” ha un’esperienza e una specializzazione che garantisce la resa del servizio richiesto», ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. «Ma attenzione – ha continuato De Luca – perché dovremo anche chiederci come distinguere la formazione per chi ha già una competenza specifica e per i più giovani. Ricordandoci che tra generazioni c’è una diversa cultura del lavoro che si riflette in una sostanziale differenza nella gestione dei rapporti di lavoro».

In una fase di competizione tra Paesi, che si accentuerà, «uno dei grandi problemi italiani nei prossimi anni sarà l’attrattività verso chi possiede le competenze», ha affermato il presidente Inapp, Natale Forlani, intervenendo al Forum. Il rischio, evidenziato dalla responsabile delle ricerche di categoria, Ester Dini, è che gli stessi processi di innovazione delle imprese siano rallentati per l’assenza di competenze.

Uno degli attuali problemi dell’educazione si annida nella capacità di essere funzionale, anche nelle sue declinazioni informali di trasferimento tra lavoratori, ha ricordato Forlani: «La capacità di legare i sistemi di formazione con gli ambienti dell’innovazione è molto importante», visto che nel futuro si prospetta la necessità di poter contare su un numero molto alto di “trasferitori di tecnologia”, cioè persone che sanno declinarla nei diversi sistemi produttivi, di una quota di lavoratori in grado di utilizzare quella stessa tecnologia per trasferirla agli utenti finali, siano essi professionisti od operai specializzati, e di una percentuale sempre più ridotta di chi si farà carico della fatica. In questo senso esiste un «problema di rigenerazione della popolazione attiva in termini quantitativi e qualitativi per sostenere l’attuale sistema distributivo in relazione all’aumento della popolazione anziana, del minor numero di famiglie che se ne farà carico e dei maggiori costi sociali. Ma al tempo stesso abbiamo grandissime opportunità: se lavoriamo per utilizzare al massimo le disponibilità presenti in termini di risparmio, tecnologie, risorse umane abbiamo a portata di mano una risposta positiva in termini di produttività e di reddito», ha concluso il presidente Inapp.

Sono molteplici le azioni in corso per agganciare la categoria dei consulenti del lavoro alle transizioni. Tra le prossime in calendario il webinar gratuito organizzato proprio dalla Fondazione studi per mercoledì 24 luglio, dalle 10 alle 11, dedicato all’impatto dell’intelligenza artificiale nella consulenza del lavoro.

Un seminario sull’importanza di acquisire competenze digitali e tecniche per restare competitivi sul mercato, con suggerimenti su percorsi formativi per l’aggiornamento e l’offerta di nuovi servizi all’interno del proprio studio. E poi ancora il consueto appuntamento con “Lo studio professionale 4.0”, che torna in aula il 9 settembre. Organizzato da Fondazione studi con il patrocinio Enpacl, il corso gratuito è strutturato in due moduli – a libera scelta in termini di date e orari – per approfondire l’utilizzo pratico degli applicativi Inps e sviluppare le competenze nell’ambito della comunicazione digitale come la brand reputation, il marketing, la cura del cliente e l’utilizzo di strategie di sviluppo del business.

Già aperte, inoltre, le iscrizioni per la nuova aula “Ispezioni del lavoro e previdenziali”, sempre dal 9 settembre e in modalità webinar. Due classi da sei lezioni ciascuna che si alterneranno fino al 3 dicembre per comprendere le fasi e i ruoli delle figure coinvolte in un’ispezione, gli ambiti applicativi dei poteri ispettivi, le diverse azioni di difesa preventiva, senza tralasciare le peculiarità della sospensione per lavoro sommerso e per le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Lavora con noi

Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.






    ALLEGA CURRICULUM VITAE

    Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali al fine che venga fornito il servizio o eseguita la prestazione richiesta