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Autore: mondolavoro

Uso aziendale e trasferimento d’azienda

La Cassazione Civile Sezione Lavoro, con sentenza 15 aprile 2024, n. 10120, ha stabilito che L’uso aziendale è fonte di un obbligo unilaterale di carattere collettivo del datore di lavoro che agisce sul piano dei rapporti individuali con la stessa efficacia di un contratto collettivo aziendale. Ne consegue che, in caso di trasferimento d’azienda, il diritto riconosciuto dall’uso aziendale non sopravvive laddove la cessionaria sia dotata di propria contrattazione integrativa che, in quanto tale, va a sostituire l’uso stesso. Diversamente l’uso aziendale sopravvive ove la cessionaria non sia dotata di una propria contrattazione integrativa.

INL: il bilancio delle ispezioni nel triennio 2021-2023

In data 25 giugno 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato il bilancio delle ispezioni effettuate nel triennio 2021-2023.

Nel dettaglio:

  • Anno 2021 – le ispezioni effettuate dall’INL sono state n. 65.685 e le verifiche ed accertamenti sono stati pari a 25.819, con una percentuale di irregolarità, relativa alle ispezioni definite, pari al 62%;
  • Anno 2022 – fino alla metà del mese di dicembre, le ispezioni dell’INL, nonostante le nuove immissioni di personale ispettivo ordinario e di personale amministrativo (che hanno permesso di liberare personale ispettivo da compiti non ispettivi), sono calate a n. 63.571 e le verifiche ed accertamenti sono stati pari a n. 15.134, con una percentuale di irregolarità, relativa alle ispezioni definite, pari al 66,6%;
  • Anno 2023 – effettuate n. 81.436 ispezioni e 11.222 verifiche ed accertamenti, con una percentuale di irregolarità, relativa alle ispezioni definite, pari al 69,8%.

Assegno di inclusione: verifica della condizione di svantaggio

L’INPS – con Messaggio del 26 giugno 2024, n. 2380 – ha reso noto di aver esteso anche alle regioni Marche e Sardegna il servizio web “Validazione delle certificazioni ADI”, attraverso il quale l’Amministrazione pubblica competente può validare la dichiarazione indicata nella domanda di ADI, relativa alle certificazioni attestanti le condizioni di svantaggio per il richiedente l’Assegno di inclusione.

Ai fini del riconoscimento del beneficio dell’Assegno di inclusione (ADI), l’INPS verifica le condizioni di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza dichiarati nelle domande di ADI, presso le Amministrazioni pubbliche che hanno rilasciato le relative certificazioni.

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