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Autore: mondolavoro

Approvata Direttiva UE per facilitare l’accesso al lavoro dei richiedenti protezione

È stata approvata una Direttiva comunitaria in tema di revisione della normativa in materia di accesso al mercato del lavoro per i richiedenti protezione internazionale.

La finalità principale perseguita dal Legislatore comunitario è quella di fare in modo di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, andando a rimuovere potenziali ostacoli, o comunque fattori che ne limitino la piena efficacia.

Viene confermata, in quest’ottica, la possibilità per il richiedente protezione di ricercare un’occupazione.

Molto importante, poi, il passaggio della Direttiva che esorta gli Stati membri a facilitare l’accesso nel mondo del lavoro, riducendo i tempi dell’iter, laddove le domande siano fondate.

È, poi, previsto il riconoscimento di un pacchetto di diritti orientato alla parità di trattamento con gli altri cittadini del Paese membro ove si concretizza il rapporto di lavoro nei confronti del lavoratore richiedente protezione internazionale, anche in merito al riconoscimento di professionalità pregresse eventualmente acquisite in un diverso Stato membro.

In CdM le modifiche al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

In data 10 giugno 2024, il Consiglio dei Ministri n. 85 ha approvato un decreto legislativo relativo a disposizioni integrative e correttive al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza di cui al D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14.

Lo schema di decreto legislativo è composto di oltre cinquanta articoli, recanti disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al D.Lgs. n. 14/2019 .

Si tratta del terzo correttivo, in ordine temporale, apportato al Codice e si inserisce nel quadro degli impegni assunti col PNRR.

In particolare, lo schema di decreto legislativo approvato in prima lettura dal Consiglio provvede a correggere taluni difetti di coordinamento normativo emersi a seguito dei precedenti correttivi, a emendare alcuni errori materiali ed aggiornare i riferimenti normativi, nonché a fornire chiarimenti ad alcuni dubbi interpretativi emersi in sede di applicazione del codice.

CCNL Riscossione Tributi: definito il premio aziendale

In data 4 giugno 2024 è stato sottoscritto da Agenzia delle Entrate – Riscossione e da Fabi, Fist-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin il verbale di accordo che definisce il premio aziendale (VAP) per il personale delle Aree professionali, i Quadri direttivi dipendenti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Nella tabella seguente, i premi parametrati in base all’inquadramento (da erogare a giugno 2025 a tutti i dipendenti in organico al 1° gennaio 2025):

LivelloImporto 
QD44.040 euro
QD33.422 euro
QD23.050 euro
QD12.870 euro
3A4L2.520 euro
3A3L2.345 euro
3A2L2.215 euro
3A1L2.100 euro
2A3L1.970 euro
2A2L1.895 euro
2A1L1.845 euro
Liv. Unico1.720 euro

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