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Autore: mondolavoro

Aggiornamento del TU sugli infortuni sul lavoro

L’Inail ha aggiornato il Testo Unico sugli infortuni sul lavoro, coerentemente con le novità di più recente introduzione.

La finalità generale del testo è quella di fornire un testo organico e complessivo circa le disposizioni che regolamentano la disciplina dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

La nuova pubblicazione aggiornata si è resa necessaria al fine di recepire alcune novità tra quelle più recenti, sia di matrice giurisprudenziale, in ordine ad orientamenti della Corte di Cassazione, sia quale adeguamento alle pronunce della Corte Costituzionale, ma anche in virtù di provvedimenti amministrativi i quali, sebbene non direttamente impattanti nel dettato del D.P.R. 1124/1965, hanno avuto sullo stesso dei riflessi.

Sempre in tema di aggiornamenti, è poi importante citare quelli normativi nel frattempo intercorsi, come ad esempio quelli che hanno riguardato il lavoro sportivo, ed in particolare le collaborazioni coordinate e continuative di matrice amministrativo – gestionali, a seguito della riforma introdotta dal D.Lgs. 36/2021, ed entrata in vigore dal 1° luglio 2023.

Legittimità del trasferimento temporaneo del neo-genitore dipendente pubblico

La Corte Costituzionale – con Sentenza del 4 giugno 2024, n. 99 – ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 42-bis, comma 1, D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, relativo alla tutela e al sostegno della maternità e paternità, nella parte in cui prevede che il trasferimento temporaneo del dipendente pubblico, con figli minori fino a tre anni di età, possa essere disposto “ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l’altro genitore esercita la propria attività lavorativa”, anziché “ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale è fissata la residenza della famiglia o nella quale l’altro genitore eserciti la propria attività lavorativa”.

Nel dettaglio, la Corte Costituzionale ha ritenuto non ragionevole consentire il trasferimento temporaneo del genitore (dipendente pubblico) solo nella provincia o regione in cui lavora l’altro genitore: tale limitazione, infatti, si fonda sul presupposto per cui il figlio minore da accudire si trovi necessariamente nella medesima provincia o regione in cui è fissata la sede lavorativa dell’altro genitore, non considerando e, di conseguenza, escludendo, le ipotesi in cui entrambi i genitori lavorano in regioni diverse da quelle in cui è stata fissata la residenza familiare.

CCNL Pubblici Esercizi: siglato l’accordo di rinnovo

In data 5 giugno 2024, è stato siglato il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2021, che interessa oltre 1 milione di lavoratori e lavoratrici del settore.

Tra le novità più rilevanti, si segnala:

  • aumento contrattuale di € 200,00 al 4° livello, da riparametrare per gli altri, erogati in 5 tranche (€ 50,00 corrisposti con la retribuzione del mese di giugno 2024, poi 3 quote di valore pari ad € 40,00, infine una quota da € 30,00);
  • dal 1° gennaio 2027, aumento di € 3,00, a carico delle aziende, del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST; 
  • aggiornate le figure professionali rispetto all’evoluzione dei comparti;
  • consolidamento del lavoro supplementare svolto in maniera continuativa dai dipendenti part-time.

Il CCNL, vigente dal 1° giugno 2024, scadrà il 31 dicembre 2027.

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