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Autore: mondolavoro

Mod. 730/2024: i chiarimenti dell’AE sulla presentazione

L’Agenzia delle Entrate – con Circolare 31 maggio 2024, n. 12/E – ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle novità della dichiarazione dei redditi del 2024.

Nello specifico, è stato precisato che:

  • in caso di mancato invio della Certificazione Unica entro i termini previsti, il sostituto può inviarla in ritardo fruendo del ravvedimento operoso e il contribuente presenterà la CU al CAF per farla inserire in dichiarazione;
  • anche chi non ha redditi di lavoro dipendente o assimilato può utilizzare le nuove modalità di invio del modello 730 senza sostituto.

Le causali contributo per il versamento dei contributi ad ENPACL

L’Agenzia delle Entrate – con Risoluzione 31 maggio 2024, n. 27/E – è intervenuta in merito alle causali contributo per il versamento, tramite modello F24, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro.

Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in sede di compilazione del modello F24, nel campo “codice posizione”, è indicato il codice univoco composto da nove caratteri numerici, riportato sulle comunicazioni di pagamento precompilate dall’ENPACL e presenti sull’area riservata del sito internet dell’Ente.

Quanto alle modalità di compilazione dei restanti campi, restano ferme le indicazioni contenute nella Risoluzione n. 55/E del 29 maggio 2014.

Definizione di tempo effettivo di lavoro e tipologia di erogazione della retribuzione

La Cassazione – con ordinanza del 28 maggio 2024, n. 14848 – ha chiarito che il tempo impiegato in ingresso e in uscita per le operazioni (definite nel regolamento aziendale come necessarie ed obbligatorie) di timbratura al tornello e il completamento della procedura di log on/log off presso la postazione lavorativa, rientra nel tempo effettivo di lavoro e pertanto deve essere retribuito.

Nel dettaglio, la Suprema Corte ha ribadito che ai fini della misurazione dell’orario di lavoro, ex D.Lgs. n. 66/2003, assume rilievo:

  • il tempo strettamente legato allo svolgimento effettivo della prestazione,
  • il tempo prodromico e funzionale alla medesima prestazione, durante il quale il lavoratore si mette a disposizione ed è presente sul luogo di lavoro.

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