Bonus lavoratori del turismo e compensazione in F24: i chiarimenti dell’AE
L’Agenzia delle Entrate – con risposta ad Interpello del 13 novembre 2023, n. 460 – ha affrontato la tematica inerente la fruizione del credito d’imposta in favore dei soggetti che operano nel settore turistico/ricettivo e l’indebito recupero tramite compensazione con un debito IVA non sussistente, precisando che non può essere condivisa la soluzione di compensare tramite modello F24 il suddetto credito d’imposta con un debito IVA artatamente indicato nel modello di pagamento, in quanto non corrispondente al debito d’imposta determinato in conformità alla normativa.
Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tale espediente avrebbe il solo fine di maturare in sede di dichiarazione annuale un’eccedenza a credito IVA da chiedere a rimborso, eludendo, con la “invenzione” di un debito IVA non sussistente, i limiti di utilizzo del credito d’imposta, mutandone “arbitrariamente” la natura da agevolazione ad eccedenza IVA.