Chiarimenti Inps sulla verifica di regolarità contributiva delle imprese
L’INPS – con Messaggio del 9 febbraio 2022, n. 626 (non ancora pubblicato sul sito dell’Istituto) – ha ricordato che il D.M. 23 febbraio 2016 :
- ha integrato l’elencazione delle fattispecie di amministrazione straordinaria,
- ha disposto che l’attestazione di regolarità non è più sottoposta alla condizione dell’avvenuta insinuazione al passivo da parte degli Enti previdenziali.
In tale ambito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ritenuto che, ai fini della verifica della regolarità contributiva, nel periodo che intercorre tra la sentenza del Tribunale e l’adozione del decreto del Tribunale che dichiara l’apertura della procedura di amministrazione straordinaria, trova applicazione la previsione che dispone che la regolarità sussiste comunque in caso di “sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative”.
In caso di procedura di amministrazione straordinaria prevista per il risanamento delle grandi imprese in crisi, le eventuali situazioni di irregolarità non avranno rilevanza a decorrere dalla data del decreto del MiSE che provvede all’ammissione immediata dell’impresa alla procedura di amministrazione straordinaria.
La verifica della regolarità contributiva avrà pertanto ad oggetto gli adempimenti contributivi riferiti ai periodi successivi, rispettivamente:
- alla data del decreto del Tribunale che dichiara aperta la procedura di amministrazione straordinaria, ex D.Lgs. n. 270/1999,
- alla data del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico di ammissione alla procedura nell’amministrazione straordinaria, ex D.L. n. 347/2003.