Corte Costituzionale e condizioni di efficacia dei contratti di prossimità
La Corte Costituzionale si è espressa con sentenza 28 marzo 2023, n. 52, in materia di contratti collettivi aziendali di prossimità, confermandone l’efficacia, sebbene condizionata.
Nella fattispecie specifica, la Corte era stata chiamata in causa dalla Corte di Appello che a sua volta aveva sollevato la questione di costituzionalità rispetto all’estensione dell’efficacia dei contratti collettivi aziendali di prossimità anche nei confronti dei lavoratori aderenti a sigle sindacali non firmatarie – se non come nel caso di specie espressamente dissenzienti – rispetto all’accordo in oggetto.
La Corte Costituzionale ha confermato l’efficacia universale del contratto di solidarietà (diversamente da quanto accade per la generalità degli accordi collettivi aziendali di secondo livello), anche nei confronti di quei lavoratori appunto aderenti a sigle non firmatarie dell’accordo (ed anche nell’ipotesi di esplicito dissenso), a patto che vengano rispettati i crismi e le condizioni generali sancite dall’art. 8 del D.L. 138/2011.