CU del datore di lavoro con TFR dichiarato ma non corrisposto
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La Cassazione – con sentenza del 5 settembre 2023, n. 36773 – ha reso noto d’aver accolto un ricorso presentato dalla Procura di Roma, affermando che il datore di lavoro, il quale dichiari nella CU di aver pagato un TFR in realtà mai versato, è passibile di una condanna penale.
Al riguardo, la Suprema Corte ha precisato che, essendo la Certificazione Unica un documento fiscale attestante i redditi dell’anno precedente, la stessa incide sulla tassazione applicata al contribuente e dunque sul contenuto di un atto avente attitudine ad assumere rilevanza giuridica e un valore probatorio interno alla Pubblica Amministrazione.
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