Dematerializzazione delle note spese dei dipendenti trasfertisti: i chiarimenti dell’AE
L’Agenzia delle Entrate – con risposta ad Interpello del 1° marzo 2023, n. 226 – ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla dematerializzazione delle note spese prodotte dai dipendenti trasfertisti.
Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, a seguito di dematerializzazione, è possibile procedere alla distruzione delle versioni cartacee esclusivamente dei “documenti analogici non unici”, ovvero, per quanto di interesse nel caso di specie, delle fatture e dei documenti ad esse fiscalmente assimilabili emesse da soggetti esteri comunitari (UE), incluse quelle rilasciate dai tassisti, nonché dei titoli di viaggio su mezzi di trasporto pubblico.
Invece, in assenza di intervento di un pubblico ufficiale nel processo di conservazione elettronica, è preclusa la distruzione delle versioni cartacee di “documenti unici”, quali, per esempio, i giustificativi di spesa emessi da soggetti esteri non comunitari (extra UE).