Differenze sul trattamento del lavoro notturno: la sentenza della CGUE
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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea – con sentenza del 4 maggio 2023 riferita alle cause riunite da C-529/21 a C-536/21 e da C-732/21 a C-738/21 – è intervenuta sulla corretta interpretazione di talune disposizioni contenute nella Direttiva n. 88/2003, con particolare riferimento all’orario di lavoro notturno.
Al riguardo, la CGUE ha precisato che il diritto europeo non osta a che siano previste regole diverse nella legislazione a seconda della categoria di lavoratori (nel caso di specie il ricorso è stato presentato da vigili del fuoco), ma sottolinea che tale differenza di trattamento può essere considerata conforme solo ove questa sia proporzionata e giustificata in quanto fondata su un criterio obiettivo e ragionevole.
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