Discontinuità lavorativa ed accesso al regime speciale per impatriati
| News
L’Agenzia delle Entrate – con risposta ad Interpello del 7 ottobre 2021, n. 683 – ha fornito alcuni chiarimenti in merito al regime speciale per lavoratori impatriati, ex art. 16, D.Lgs. n. 147/2015.
Nell’analizzare il caso di un cittadino italiano, distaccato all’estero e rientrato in Italia nel 2021, con un nuovo contratto con un’altra società del gruppo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la nuova posizione lavorativa, assunta dal lavoratore al rientro, è in sostanziale continuità con la precedente.
Pertanto, non ravvisandosi il requisito della discontinuità lavorativa, l’accesso al regime fiscale agevolato è precluso.
Articoli recenti
Indennità Iscro: le indicazioni amministrative Inps
26 Luglio 2024
L’assegno unico finisce davanti alla Corte europea
26 Luglio 2024
Pensioni e prestazioni assistenziali
25 Luglio 2024
Congedo parentale, istanze con 60 giorni di anticipo
25 Luglio 2024