Fondazione Studi CdL: fringe benefit 2024
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro – con Approfondimento del 22 febbraio 2024, dal titolo “Fringe benefit: le novità 2024” – ha affrontato la disciplina dei fringe benefit corrisposti dal datore di lavoro ai propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione ordinaria allo scopo di migliorare il benessere del lavoratore incrementando il suo livello di soddisfazione.
Andando nel dettaglio, limitatamente al solo anno fiscale 2024, non concorrono a formare il reddito entro il limite complessivo di € 1.000 (anziché € 258,23), il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
Per i lavoratori dipendenti con figli a carico la soglia di € 1.000 è elevata ad € 2.000 (compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi o affidati).
In caso di figlio di età superiore a 21 anni, per il quale i genitori si sono accordati affinché sia il titolare del reddito più elevato a percepire le detrazioni d’imposta al 100%, anche l’altro genitore può beneficiare dell’agevolazione purché il figlio sia fiscalmente a carico di entrambi.
La formalizzazione dell’erogazione stabilita dal datore di lavoro può avvenire, sia all’interno della lettera di assunzione, qualora venga riconosciuto all’inizio del rapporto, sia con un accordo separato, anche nel caso in cui il riconoscimento dovesse intervenire in corso di rapporto.
I datori di lavoro devono provvedere a informare, qualora presenti, le Rappresentanze Sindacali Unitarie.
I lavoratori rientranti nella maggior fascia di esenzione, al fine di potere beneficiare dell’agevolazione, devono presentare al datore di lavoro apposita autocertificazione nella quale attestare di avere uno o più figli fiscalmente a carico, indicando anche i rispettivi codici fiscali. Gli stessi, in seguito, dovranno premurarsi di comunicare eventuali variazioni delle condizioni che dovessero verificarsi durante l’anno.