Fruizione del Reddito di cittadinanza e principio di retroattività della legge più favorevole
| News
La Cassazione – con sentenza del 21 febbraio 2024, n. 7541 – è intervenuta nuovamente sulla legittima fruizione del Reddito di cittadinanza, confermando la vigenza delle relative norme incriminatrici, ad oggi abrogate, che si riferiscono ai fatti antecedenti il 31 dicembre 2023 e facendo salva l’applicazione delle relative sanzioni penali da esse previste per i fatti commessi sino a tale data.
In tal senso, la Suprema Corte ha chiarito che tale deroga al principio di retroattività della legge più favorevole non è censurabile, in quanto giustificata dal fatto che essa assicura una tutela penale all’erogazione del RdC sin tanto che sarà possibile usufruire di tale beneficio.
Articoli recenti
Rivalutato l’assegno di incollocabilità da luglio 2024
29 Luglio 2024
Indennità Iscro: le indicazioni amministrative Inps
26 Luglio 2024
L’assegno unico finisce davanti alla Corte europea
26 Luglio 2024