I chiarimenti sulla corretta misura della retribuzione durante i periodi di ferie
La Cassazione – con ordinanza del 29 gennaio 2024, n. 2674 – ha affrontato la tematica inerente alla parità di retribuzione durante i periodi di ferie, richiamando i principi espressi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, secondo la quale l’espressione “ferie annuali retribuite” fa riferimento al fatto che per la durata delle ferie annuali deve essere mantenuta la retribuzione ordinaria.
Al riguardo, la Suprema Corte ha chiarito che la retribuzione da utilizzare come parametro debba comprendere qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all’esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo “status” personale e professionale del lavoratore.
In tal senso, una diminuzione della retribuzione durante i periodi di ferie potrebbe essere idonea a dissuadere il lavoratore dal fruire dei periodi di riposo e ciò si pone in contrasto con gli obiettivi del legislatore dell’Unione Europea.