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Il nuovo collocamento è online

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Cerchi lavoro? Prova sul Siisl, la piattaforma online realizzata dall’Inps per interconnettere tra loro disoccupati, imprese, centri per l’impiego, agenzie per il lavoro. Tanti operatori, pubblici e privati, all’unico fine di facilitare la ricerca di lavoro ai disoccupati e la ricerca di manodopera alle imprese, ossia favorire l’incrocio tra offerta (disoccupati) e domanda (imprese) di lavoro. In un mondo sempre più digitalizzato è da anni che anche la ricerca del lavoro passa dal web. LinkedIn, Indeed, Instagram, Facebook, Almalaurea sono alcuni dei tanti social e siti attivi per chi cerca lavoro. Le grandi aziende hanno una sezione del loro sito web, c.d. «Lavora con noi», in cui pubblicano le offerte di lavoro e da dove è possibile inviare le proprie candidature. D’ora in avanti c’è anche il Siisl: dal 18 dicembre, dopo i percettori di prestazioni sociali (Adi e Sfl) e disoccupazione (Naspi e Dis-Coll), iscritti obbligatoriamente, al Siisl possono volontariamente accedere tutti i cittadini, caricando soltanto il CV, curriculum vitae. Nell’operazione non poteva mancare l’AI, intelligenza artificiale: è arruolata per trovare l’abbinamento migliore tra offerte e domande di lavoro.

C’era una volta l’ufficio di collocamento. Chi si trova oggi ai primi approcci con il lavoro ignorerà sicuramente il vecchio e caro ufficio di collocamento, la cui preziosa attività ne faceva un luogo di rispetto in ogni paese e città. Ci si rivolgeva a questo ufficio per iscriversi alle c.d. liste di collocamento, cioè ad elenchi anagrafici da cui l’ufficio avrebbe attinto per soddisfare le richieste di personale delle aziende. In verità, questi uffici hanno funzionato poco e spesso anche male, sostituiti da canali più efficaci per la ricerca del lavoro: la conoscenza personale, le amicizie. Poi c’è stato l’avvento del «privato» nel collocamento: le agenzie d’intermediazione o interinali, subito soppiantate da internet e web. Ed è proprio al web che il mercato del lavoro pubblico guarda da anni e ora, finalmente, pare sia riuscito a completare l’opera: il Siisl, che nella sua concezione realizza un sogno vecchio 20 anni (la «borsa nazionale del lavoro» della riforma Biagi 2003): un sistema unico, online, per contenere tutte le informazioni sul mercato del lavoro a disposizione di lavoratori, imprese, operatori pubblici e privati.

Il mercato è online. Al Siisl devono registrarsi i beneficiari di Adi (assegno d’inclusione) e/o di Sfl (supporto per la formazione e il lavoro), nonché, dal 24 novembre, quanti beneficiano di Naspi o di Dis-Coll, le principali indennità di disoccupazione dei lavoratori subordinati e parasubordinati. I titolari di Adi e Sfl devono iscriversi al Siisl per poter fare la stessa domanda di prestazione; i titolari di Naspi e Dis-Coll, invece, sono iscritti al Siisl d’ufficio, dall’Inps.

Il Siisl aperto a tutti. Dal 18 dicembre, come accennato, tutti i cittadini, italiani e stranieri, sia chi cerca lavoro, come non occupato o disoccupato, e sia chi un lavoro già ce l’ha, possono iscriversi al Siisl. A tal fine, possono caricare il CV e manifestare l’interesse o a svolgere un’attività lavorativa o un’attiva formativa o entrambe. Per l’accesso è richiesto il possesso di un’identità digitale.

In base alle informazioni che sono presenti sulle banche dati pubbliche, i dati del CV possono già essere pre-compilati, comunque da integrare e modificare a cura del cittadino, che si assumerà la responsabilità di quanto dichiarato ai sensi del dpr n. 445/2000. La pre-compilazione del CV è possibile perché il Siisl acquisisce dati e informazioni che sono presenti nelle banche dati del ministero del lavoro, Anpr, camere di commercio, Inps, ministero dell’università, ministero dell’istruzione, nonché, anche dai sistemi informativi regionali e sistema informativo unitario delle politiche del lavoro (Siu), presso le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Una volta caricato, il CV non è visibile a tutti, ma solo alle imprese appartenenti alle categorie per le quali il cittadino ha scelto di proprio interesse. Il cittadino, inoltre, può autorizzare che il proprio CV sia valorizzato attraverso portali privati d’intermediazione. Per poter prendere visione dei dati di contatto che sono presenti nel CV, inoltre, l’eventuale impresa interessata deve prima inviare una richiesta di contatto tramite Siisl alla quale il cittadino potrà o meno autorizzare la comunicazione dei dati di contatto. La procedura d’iscrizione al Siisl è meno complessa rispetto alle altre categorie; infatti, i cittadini non devono sottoscrivere anche un «patto di attivazione digitale» per accedere al Siisl, ma è sufficiente il caricamento del solo CV.

La ricerca del lavoro. Il Siisl mette a disposizione dei cittadini alcune funzionalità per la ricerca di un’occupazione. Tra l’altro, il Siisl si avvale dell’aiuto dell’intelligenza artificiale cui è affidato il compito di abbinare nel miglior modo possibile domanda e offerte di lavoro, applicando un indice che misura il livello di affinità tra posizione lavorativa e CV.

Le opportunità per le imprese. Le imprese possono pubblicare sul Siisl i posti di lavoro vacanti e disponibili, per la ricerca di personale da occupare mediante rapporti di lavoro subordinato o contratti di collaborazione. L’annuncio di lavoro va pubblicato con informazioni vere, precise e corrette, corrispondenti a disponibilità di posti effettive e attuali. È vietato, invece, pubblicare offerte di lavoro a mero scopo promozionale o con finalità diverse rispetto alla ricerca di personale. Nel caso in cui il datore di lavoro impieghi il personale per un posto per il quale aveva pubblicato un’offerta di lavoro su Siisl, deve tempestivamente chiudere l’annuncio ovvero aggiornare il numero delle posizioni aperte, se l’offerta riguardava più posti. Salvo che sia rimossa prima, l’offerta di lavoro rimane pubblicata per due mesi, salvo che un termine più breve sia indicato dalla stessa impresa al momento della pubblicazione su Siisl. Allo scadere del termine (due mesi o più breve), il Siisl informa l’impresa che l’offerta di lavoro sarà cancellata in mancanza di richiesta di rinnovo da inoltrarsi entro 7 giorni dal ricevimento della comunicazione, per ulteriori due mesi ovvero per il più breve termine inizialmente indicato.

La ricerca di personale. Invece di attendere la risposta all’annuncio di lavoro, le imprese possono anche attivarsi nella ricerca di personale sul Siisl. Per questa operazione, possono avere accesso solo ai curricula dei cittadini che hanno autorizzato la visualizzazione e l’esportazione del proprio CV da parte della “categoria d’imprese” a cui l’impresa appartiene e se non hanno escluso quell’impresa specifica da tali operazioni. Le imprese possono utilizzare pure le funzionalità dell’intelligenza artificiale presenti sul Siisl, per individuare i curricula più affini alle offerte di lavoro che hanno pubblicato. A tal fine, l’algoritmo di calcolo per l’indice di affinità e i relativi parametri devono essere resi noti e distintamente visibili all’impresa, la quale avrà comunque accesso a tutti i curricula rispetto ai quali l’utente ha autorizzato la visualizzazione e l’esportazione. In particolare l’impresa: può filtrare i CV per area geografica, titoli di studio, esperienza e competenze, dove esperienza e competenza sono raffinabili indicando il periodo di pratica; può abilitare/disabilitare l’ordinamento dei CV per indice di affinità; può navigare online i CV su cui ha visibilità e anche esportarli su file, in questo caso operando su tutti o solo dopo averli selezionati, filtrati, ordinati, allo scopo di procedere alle proprie valutazioni. In questa fase valutativa, tuttavia, non saranno visibili le generalità e i dati di contatto dei cittadini. Qualora l’impresa intenda fare un passo in avanti e, trovato un CV d’interesse, avviare un processo di selezione, allora potrà richiedere le generalità e i dati di contatto inviando, tramite il Siisl, una richiesta al cittadino iscritto, che potrà di conseguenza autorizzare o meno l’impresa a questa visualizzazione ed esportazione dei propri dati.

I centri per l’impiego. Ai centri per l’impiego è affidato il compito di supervisione. Hanno visibilità, infatti, tramite il Siu, di tutte le offerte di lavoro pubblicate sul Siisl. Tra l’altro, tramite apposita funzionalità presente sul Siisl, possono segnalare la mendace o scorretta descrizione delle caratteristiche di un annuncio di lavoro pubblicato (questo è possibile anche ai cittadini). La segnalazione è inoltrata ai competenti uffici di vigilanza dell’ispettorato nazionale del lavoro (Inl) che avvierà le indagini del caso. A seguito dell’accertamento della non veridicità di una o più dichiarazioni o richieste pubblicate su Siisl, tutte le offerte di lavoro riferibili all’impresa responsabile della violazione vengono oscurate e la pubblicazione di ulteriori offerte di lavoro è preclusa per la durata di 36 mesi.

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