Individuo investito con mezzo aziendale e responsabilità datoriale
La Cassazione – con sentenza 23 agosto 2022, n. 31478 – ha affrontato la tematica inerente l’accusa di violazione di norme in materia di prevenzione infortuni esperite nei confronti dei soggetti debitori di sicurezza (il legale rappresentante dell’azienda, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il preposto), affermando che l’utilizzatore di un veicolo non è tenuto a provvedere ad ulteriori verifiche qualora sia presente l’omologazione da parte dell’autorità competente per il controllo della conformità del mezzo alle caratteristiche tecniche di sicurezza previste per la specifica attività a cui deve essere adibito.
Nel caso in commento, una persona era stata travolta da un auto compattatore, utilizzato per la racconta dei rifiuti, nel corso di una operazione di retromarcia.
Al riguardo, la Suprema Corte ha precisato che, poiché il datore di lavoro aveva adottato un mezzo omologato, dotato di strumentazione ritenuta adeguata e perfettamente funzionante, non era tenuto ad ulteriori adempimenti.