L’Inps, con messaggio n.1007 del 3 marzo, ha stabilito che la fase transitoria per l’invio, unitamente alla domanda di Cigo, dell’allegato CSV contenente le informazioni relative ai lavoratori addetti all’unità produttiva interessata dall’istanza, previste dal D.Lgs. n.148/15, si protrarrà fino al 31 marzo 2016.
Pertanto, fino alla predetta data, sarà ancora possibile inviare domande di Cigo senza il prescritto allegato, salvo il successivo invio dello stesso secondo gli standard richiesti, pena l’improcedibilità dell’istanza. Dopo il 31 marzo 2016, le domande prive dell’allegato CSV o recanti allegato CSV non conforme non saranno più accettate dal sistema informatico dell’Inps.
Le domande non accettate dal sistema informatico dell’Inps per mancato superamento dei controlli relativi al file CSV nei giorni dal 26 febbraio 2016 al 3 marzo potranno essere ripresentate dalle aziende entro il 21 marzo 2016, senza incorrere nella decadenza di cui all’art.15, D.Lgs. n.148/15.
Entro la data improrogabile del 30 aprile 2016 dovranno essere integrate le domande di Cigo pervenute senza l’allegato relativo ai lavoratori dell’unità produttiva; in caso contrario saranno respinte per carenza di documentazione.
Per quanto riguarda, invece, le domande già pervenute prima del 26 febbraio con elenco lavoratori allegato ma non conforme a quanto prescritto dall’Istituto, le sedi devono, entro il 30 aprile 2016, inviare un avviso all’azienda con cui si richiede, entro il termine perentorio di 15 giorni, la ripresentazione del file CSV secondo gli standard richiesti. Anche in tal caso, le domande per cui le aziende non ripresenteranno nei termini il predetto allegato devono essere respinte dalla sede per carenza di documentazione.