L’analisi dei Consulenti del Lavoro sulle necessità del mercato del lavoro fino al 2027
L’Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro – con Nota dal titolo “Formazione e lavoro. Quali percorsi per il mercato del lavoro che verrà?” – ha analizzato i dati del Rapporto di “Previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali” di Unioncamere Excelsior.
Dai dati raccolti, nei prossimi cinque anni le aziende saranno a caccia di diplomati con formazione tecnica e laureati STEM. A fronte di un fabbisogno di 3,7 milioni di nuovi profili professionali, stimato per il periodo 2023-2027, mancheranno ogni anno circa 133.000 diplomati degli istituti tecnici e professionali e 8700 laureati, con gap particolarmente rilevanti nel settore medico sanitario.
Tra i diplomati secondari, i percorsi formativi più richiesti saranno quelli in amministrazione, finanza e marketing (83.000), turismo e ristorazione (57.000), meccanica, meccatronica ed energia (55.000). Seguono formazione socio-sanitaria e benessere (33.000) e costruzioni (30.000).
Con riferimento ai laureati, invece, i percorsi più appetibili per il mercato saranno quelli STEM (69.000 profili richiesti in Science, Technology, Engineering e Mathematics) e a seguire, economico statistico (46.000), medico sanitario (43.000), giuridico e politico sociale (40.000).
Più chance, invece, per la formazione terziaria (universitaria e ITS) dove, a fronte di un fabbisogno medio annuo di quasi 253.000 diplomati, il sistema formativo ne immetterà sul mercato 244.000.
Il divario più rilevante si avrà nel settore medico sanitario, dove ogni anno si stima che mancheranno all’appello più di 12.000 profili (il 27,7% di quelli di cui il mercato avrà bisogno).