Skip to main content

Legittimità del licenziamento ed onere della prova in capo al datore di lavoro

|

La Cassazione – con sentenza del 29 settembre 2022, n. 28399 – ha stabilito che l’allegazione da parte del lavoratore del carattere ritorsivo del licenziamento intimatogli non esonera il datore di lavoro dall’onere di provare l’esistenza di giusta causa o giustificato motivo soggettivo/soggettivo del recesso unilaterale, ex art. 5, legge n. 604/1966.

Nello specifico, la Suprema Corte ha ricordato che – in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo – costituiscono presupposti di legittimità del recesso:

  • le ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa,
  • l’impossibilità di ricollocare altrove il lavoratore.

Pertanto, l’onere probatorio in capo al datore di lavoro deve investire entrambi gli elementi costitutivi del legittimo esercizio del potere di recesso: le ragioni economiche e l’impossibilità di repêchage.

Lavora con noi

Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.






    ALLEGA CURRICULUM VITAE

    Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali al fine che venga fornito il servizio o eseguita la prestazione richiesta

    Lavora con noi
    Close