Licenziamento per giusta causa
La Cassazione – con sentenza del 12 aprile 2021, n. 9550 – ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al funzionario delle Poste, reo di essersi intestato – quale diretto beneficiario – la polizza assicurativa di un cliente.
A mente dell’art. 2119 cod. civ. “Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto”.
Nel caso in specie, la Suprema Corte ha ritenuto che il comportamento del dipendente lo renda inaffidabile nell’adempimento della sua prestazione: pertanto, si sostanzia un’impossibilità di proseguimento del rapporto di lavoro, venendo a mancare il rapporto fiduciario.