L’intervento del Garante della privacy sul controllo a distanza dei lavoratori
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Il Garante per la protezione dei dati personali – con Newsletter del 26 luglio 2023, n. 507 – ha ribadito il divieto dell’uso di dispositivi di controllo a distanza in ambito aziendale, irrogando al contempo una sanzione di € 20.000 ad un’azienda, rea di aver installato un sistema di allarme che, per essere attivato o disattivato, richiedeva l’uso delle impronte digitali oltre che prevedere un sistema di videosorveglianza e un applicativo per la geolocalizzazione di alcuni lavoratori.
Peraltro, ai lavoratori non era stata fornita adeguata informativa circa il sistema di sorveglianza e non erano state attivate le procedure a loro tutela, ex art. 4, legge n. 300/1970.
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