Misure a tutela dei lavoratori affetti da malattie croniche
Nei giorni scorsi, presso la Commissione Lavoro di Montecitorio, si sono svolte alcune audizioni nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 2098, C. 2247, C. 2392, C. 2478 e C. 2540, contenenti misure per la conservazione del posto di lavoro e in materia di permessi retribuiti per esami e cure mediche a favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
La proposta di legge C. 2540, in particolare, delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi al fine di ampliare le tutele previste dall’ordinamento giuridico e per garantire l’effettiva omogeneità di trattamento tra tutti i lavoratori, dipendenti pubblici e privati nonché lavoratori autonomi e liberi professionisti, affetti da patologie oncologiche o da altre gravi malattie da cui discenda una temporanea inabilità lavorativa pari al 100 per cento.
Si prevede inoltre di escludere dal computo del periodo di comporto i giorni di ricovero ospedaliero o di day hospital per terapie salvavita e i giorni di assenza causati dagli effetti collaterali delle medesime terapie, debitamente documentate.
“Tra i punti qualificanti della proposta di legge di delega – precisa inoltre la Relazione di accompagnamento – vi è l’obbligo, a carico del datore di lavoro, di comunicare al lavoratore, con almeno trenta giorni di anticipo, la data di scadenza del periodo di comporto”. In caso di mancata o tardiva comunicazione, il periodo di comporto è prorogato automaticamente di ulteriori 30 giorni; infine, il recesso del datore di lavoro, in mancanza della preventiva comunicazione, è inefficace.