Nesso causale tra assenza ed assistenza a persona disabile
La Cassazione Civile Sezione Lavoro, con sentenza 13 marzo 2023, n. 7306, ha stabilito che ai fini della sussistenza del diritto ai permessi retribuiti, costituisce elemento essenziale l’esistenza di un diretto e rigoroso nesso causale tra la fruizione del permesso e l’assistenza alla persona disabile, da intendere non in senso così rigido da imporre al lavoratore il sacrificio, in correlazione col permesso, delle proprie esigenze personali o familiari in senso lato, ma piuttosto quale chiara ed inequivoca funzionalizzazione del tempo liberato dall’obbligo della prestazione di lavoro alla preminente soddisfazione dei bisogni della persona disabile. Ciò senza automatismi o rigide misurazioni dei segmenti temporali dedicati all’assistenza in relazione all’orario di lavoro, purché risulti non solo non tradita (secondo forme di abuso del diritto) ma ampiamente soddisfatta, in base ad una valutazione necessariamente rimessa al giudice di merito, la finalità del beneficio che l’ordinamento riconosce al lavoratore in funzione della prestazione di assistenza e in attuazione dei superiori valori di solidarietà (nella specie, la S.C. ha escluso l’abuso del diritto ove il lavoratore in permesso abbia svolto l’attività di assistenza in tempi e modi da soddisfare in via preminente le esigenze dei congiunti disabili, pur senza abdicare alle esigenze personali e a prescindere dalla collocazione temporale di tale assistenza).