Proposta di legge sul mobbing
E’ stato rinviato il termine entro il quale dovranno essere presentati – presso la Commissione Lavoro della Camera – gli emendamenti alla proposta di legge C. 1741, contenente norme per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo.
A tal fine, per “mobbing” si intendono le molestie morali e le violenze psicologiche di carattere persecutorio, esercitate con intento vessatorio, iterativo e sistematico, che determinano eventi lesivi dell’integrità psico-fisica o della dignità sociale e lavorativa della vittima, nonché le modalità attraverso le quali tali azioni sono poste in essere.
La proposta di legge prevede l’obbligo tempestivo del datore di lavoro di accertare i comportamenti denunciati e di prendere provvedimenti per il loro superamento, segnalandoli anche alla Procura della Repubblica, qualora le azioni di mobbing comportino una riduzione della capacità lavorativa per disturbi psico-fisici di qualsiasi entità, quali depressione, disturbi psico-somatici conseguenti a stress lavorativo come l’ipertensione, l’ulcera e l’artrite, disturbi allergici, disturbi della sfera sessuale, nonché tumori.
Sono previste sanzioni, anche penali, in capo al datore di lavoro che, per dolo o negligenza, non ottemperi ai suoi doveri.