Revoca indennità di disoccupazione, assegno sociale, pensione sociale per gli invalidi civili
L’INPS – con Messaggio 16 marzo 2022, n. 1197 – ha fornito i primi chiarimenti in materia di revoca delle prestazioni di indennità di disoccupazione, assegno sociale, pensione sociale e pensione per gli invalidi civili, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 25 maggio-2 luglio 2021, n. 137 .
Al riguardo, l’INPS – con riferimento alle misure alternative alla detenzione in carcere – ha ritenuto che possono essere incluse tra le misure alternative alla detenzione, a titolo indicativo e non esaustivo, quelle di seguito elencate:
- l’affidamento in prova al servizio sociale;
- le misure alternative alla detenzione nei confronti dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria;
- la detenzione domiciliare;
- la detenzione domiciliare speciale per particolari ipotesi, e riferita ai genitori con figli minori, al fine della tutela di questi ultimi;
- la liberazione anticipata, teoricamente, inquadrabile nelle ipotesi di misura alternativa alla detenzione;
- le misure adottate durante l’emergenza epidemiologica.
Tra le altre cose, l’INPS ha chiarito che le prestazioni di invalidità civile inizialmente erogate e successivamente revocate potranno essere ripristinate, con i relativi arretrati e nei limiti temporali del periodo trascorso in regime alternativo alla detenzione in carcere, nel caso in cui l’interessato presenti la relativa domanda di riesame.
Alla predetta istanza dovrà essere allegato il provvedimento della competente Autorità giudiziaria da cui risulti la data a partire dalla quale l’interessato è stato ammesso a scontare la pena in regime alternativo alla detenzione in carcere.