Trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri: canali di invio
L’Agenzia delle entrate, con provvedimento n. 236086 del 4 luglio 2019, ha reso noto che metterà a disposizione 3 servizi per l’invio telematico dei corrispettivi da parte degli operatori che, nei primi 6 mesi dall’introduzione dell’obbligo, non abbiano la disponibilità di un registratore telematico:
- un servizio web, all’interno dell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi, consentirà l’upload di un file con i dati dei corrispettivi complessivi di una singola giornata, distinti per aliquota Iva o senza distinzione tra imponibile e imposta (regime di ventilazione), oppure di un file compresso con i file dei dati dei corrispettivi delle singole giornate;
- un ulteriore servizio, disponibile sempre nel portale Fatture e corrispettivi, consentirà, in alternativa, la compilazione dei dati dei corrispettivi complessivi giornalieri, sempre distinti per aliquota Iva o con l’indicazione del regime di ventilazione;
- un terzo servizio consentirà l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri tramite protocollo https o sftp.
L’articolo 12-quinques, D.L. 34/2019, convertito dalla L. 58/2019, ha infatti modificato l’articolo 1, comma 6-ter, D.Lgs. 127/2015, prevedendo che nel primo semestre di vigenza dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, decorrente dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a 400.000 euro e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti, le sanzioni previste non si applicano in caso di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fermi restando i termini di liquidazione dell’Iva.