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Un alert per i debiti contributivi

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Basta brutte sorprese dal Durc. Adesso c’è il «pre-durc», infatti, che 30/15 giorni prima della scadenza di un documento unico di regolarità contributiva in corso di validità, avvisa dell’eventuale presenza di debiti contributivi che bloccano il rilascio di un nuovo Durc. Così sarà possibile sanare per tempo le irregolarità e arrivare in regola all’emissione del nuovo documento.

Lo spiega l’Inps nel messaggio n. 3662/2024, che annuncia il rilascio del nuovo servizio sulla piattaforma per la verifica e gestione della regolarità contributiva (procedura c.d. «Vera»). Tra le altre novità, l’istituzione di una nuova tipologia di delega, c.d. Delega Master, attribuibile ai consulenti del lavoro con riferimento ai soggetti titolari di più posizioni contributive.

La procedura Vera.Le novità rappresentano l’implementazione della procedura Vera, composta da due sezioni dedicate al Durc: verifica regolarità (Vera) e simulazione Durc.

La prima indica le esposizioni a debito di un contribuente; la seconda simula l’esito automatico della verifica di regolarità (su Vera c’è anche una terza sezione che, dal 16 giugno 2019, emette le certificazioni dei debiti contributivi ai sensi del codice della crisi d’impresa).

Il pre-durc. Il nuovo servizio opera esclusivamente in presenza di un Durc già rilasciato con esito regolare e in corso di validità (120 giorni). Il servizio, 30/15 giorni prima della scadenza di validità del Durc, notifica al soggetto interessato (titolare del Durc o delegato), specifica comunicazione che invita a interrogare la procedura Vera. La comunicazione è inviata soltanto in presenza di irregolarità verificatesi nel corso del periodo della validità del Durc già emesso.

Interrogando Vera il titolare del Durc viene a conoscenza delle situazioni a debito e, di conseguenza, può mettersi in contatto con l’Inps e procedere alla loro sistemazione. L’alert pre-durc può arrivare via pec, e-mail o Sms, a libera scelta del soggetto titolare del Durc (da indicare nel profilo in piattaforma Inps). In alternativa, può arrivare al Delegato Master. Si ricorda che un analogo servizio di pre-verifica della regolarità, però attivabile dal contribuente, è già operativo anche ai fini dell’Inail (si veda ItaliaOggi dell’8 giugno scorso). Mancano all’appello, quindi, le Casse edili per le imprese appartenenti a tale settore.

La delega master. L’altra novità, come accennato, è l’istituzione della nuova tipologia di delega, c.d. master, con la quale il titolare di posizioni contributive in più gestioni previdenziali dell’Inps può individuare un unico intermediario abilitato a consultare le evidenze presenti in ciascuna di esse (si veda tabella).

La delega master, precisa l’Istituto di previdenza, non incide sul sistema delle deleghe già attribuite ed operative sulle singole posizioni contributive. Tanto che l’Inps ha già effettuato il caricamento centralizzato delle deleghe master per quelle posizioni contributive per le quali è stata rilevata l’unicità d’intermediario, individuato tra i professionisti della consulenza del lavoro (art. 1 della legge n. 12/1979).

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